Cura della celiachia:

 

Sappiamo perfettamente che per la curare disturbi e malattie, la scienza e la farmacologia ci aiutano nel combattere anche quelle più difficili e pericolose. Sappiamo anche, che per tutte le cose ci sono le dovute eccezioni. E’ il caso della celiachìa. Per curarla non esistono né farmaci né terapie. E’ una malattia cronica che può essere sconfitta solo cambiando le proprie abitudini alimentari per il resto della vita. Detta in questi termini, può sembrare una condanna per l’eternità, ma non è affatto così.

Come ho già affermato in precedenza, tutti gli alimenti vietati a chi soffre di celiachìa possono essere sostituiti con altri parimenti gustosi e facili da reperire. La parola d’ordine è costanza. E’ fondamentale volontà e impegno, perché senza queste non si riusciranno mai ad ottenere il traguardo anelato, e cioè la guarigione. Un altro punto essenziale da mettere in rilievo e che spesso genera confusione, consiste nella durata della dieta da seguire.

Ho affermato precedentemente che le nuova abitudini alimentari devono essere mantenute per tutta la vita, e così deve essere. Non si ottiene alcun risultato se si effettua una dieta rigida per due, dieci o vent’anni e poi si smette per poter mangiar “normalmente”. Non funziona così.

L’intolleranza al glutine non è un’allergia che può passare con il tempo o attenuarsi. L’intestino reagisce immediatamente non appena si assume una sostanza con del glutine, e sarà sempre così. Nell’intestino si vengono a creare delle vere e proprie lesioni che con il tempo possono seriamente danneggiare il nostro organismo.

Spesso, infatti, si tende a sottovalutare le conseguenze della celiachìa proprio perché i sintomi, per quanto fastidiosi, possono essere poco dolorosi (ad esempio se si reagisce al glutine con la sola diarrea) e quindi si è portati a pensare anche che siano poco dannose. Niente di più sbagliato. Proprio sottovalutando questo aspetto, molti celiaci infrangono la dieta anche solo per qualche giorno, creando un enorme danno all’intestino. Impariamo a pensare invece, che ogni volta che non rispettiamo il nostro nuovo regime dietetico apportiamo una grave e irreversibile lesione al nostro intestino.